La storia di Glocal CIties comincia con Jan Stenbeck, un visionario svedese, imprenditore e fondatore del gruppo Kinnevik che ha istituito il Glocal Metro City-The Glocal Forum nel 2001. Come molti visionari, Jan era una personalità all’avanguardia rispetto il suo tempo. Egli riconobbe il potere delle città nell’arrestare il business e nell’aiutare le persone vulnerabili. Pensava che il futuro fosse nelle mani delle città e dei suoi sindaci.
Fondò il Glocal Forum come una NGO svizzera con uffici a Roma. Con il supporto del Presidente della Banca Mondiale, James Wolfensohn, il Glocal Forum organizzò diverse conferenze annuali per i sindaci. Nel 2009 l’NGO si fermò.
Vas Shenoy, il fondatore di Glocal Cities, faceva parte del Glocal Forum dal 2007, per il quale sviluppava progetti tecnologici collaborando con diverse aziende da Microsoft a Startbucks che si stavano avvicinando al concetto di glocalizzazione.
Vas ha sempre creduto nella visione di Jan, che le città rappresentassero il futuro. Sicure, intelligenti e innovative, le città sono parti essenziali per la crescita sostenibile e la glocalizzazione. Per questo motivo nel 2017 egli fondò Glocal Cities con sede in Italia. Questa organizzazione riunisce insieme tre importanti filosofie: l’incubatore urbano, la cooperazione decentralizzata e il supporto delle comunità che vivono in realtà di conflitto/post-conflitto. Glocal Cities non ha nessun tipo di legame e connessione con il Glocal Forum o con il gruppo Kinnevik.